mercoledì 8 febbraio 2012

X Men - Le Origini

Per motivi di privacy (e soprattutto per evitare ritorsioni di vario tipo) tantissimi episodi che accadono direttamente in Studio Grandicello non possono - ahimè - esservi rivelati.

Credetemi, a volte mi mangio i gomiti per evitare di scrivere determinati post.

Una specie di di "censura preventiva", a scopo di sopravvivenza professionale.

Ma questa devo raccontarvela assolutamente.

Quindi, venite qui: vicino vicino in modo da ascoltare senza farmi alzare troppo la voce. Evitiamo che orecchie indiscrete ascoltino.

Eccoci qui. Possiamo andare allora.

Quel che vi sto per raccontare nasce durante il periodo natalizio. Per essere più precisi, durante quella "roboante" fase dell'anno in cui gli Studi Grandicelli fanno a gara d'opulenza nell'organizzare terrificanti e fantozziane feste di natale.

Il fine espresso: brindare assieme all'anno appena trascorso e al nuovo anno di successi/fare team building/permettere a ciascun collaboratore di sentirsi gratificata parte del grande ingranaggio rappresentato dallo studio blasonato.

La ragione malcelata: bieca competizione con gli altri Studi Grandicelli su quale festa di Natale avrà più risonanza su top legal/Autocelebrazione/.....ancora Auto-celebrazione, direi.

Comunque qualunque sia il fine espresso o malcelato, queste occasioni (infinitamente noiose) si trasformano quasi sempre in un ricettacolo di pettegolezzi: su storie nate lo spazio di una sera (pare che gli avvocati d'affari - come cani e gatti - si accoppino due volte l'anno: durante la festa natalizia e durante quella estiva), o sulle confidenze che qualche associato/socio/consulente di peso s'è lasciato scappare complice qualche bicchiere di vino di troppo.

Bene, oggi parleremo di uno di questi pettegolezzi natalizi. E lo riferirò così come m'è stato da più fonti riferito.

Localizzazione: festa natalizia in importante città finanziaria Italiana.

La situazione: tavoli democraticamente circolari con mega-socio e persone pescate a casaccio fra associati (schiavi); praticanti (sub-umani); segretarie (staff), segretaria del mega-socio (staff dirigente).

La conversazione: varia, vivace e multiculturale spazia dal lavoro, al tempo, al traffico.

Ad un certo punto i tre macro-argomenti di conversazione si mischiano e i commensali ad uno di questi tavoli cominciano a discorrere di quanto sia difficile conciliare il lavoro con il tempo da dedicare alla famiglia e  ai figli, con l'aggravante del traffico cittadino.

Il mega-socio guarda con commozione quasi paterna gli associati e i praticanti che dibattono di questo fondamentale problema. Quasi prova una punta di pena per tutto quel frenetico affannarsi nel voler trovare una soluzione o, semplicemente, nel voler rendere edotti gli altri dei propri problemi.

Appena il chiacchiericcio termina, il mega-socio - novello oracolo di Delfi - prende la parola e, scuotendo il capo, parla: "miei cari, è così divertente vedere come vi affannate dietro tutti questi piccoli problemi....io ho risolto il problema della mancanza di tempo da tanto, oramai....".

Il tavolo tace sospettoso. Poi un collaboratore, fra lo stupito e l'ammirato (ovviamente da questa circostanza, capirete, si trattava di un collaboratore diretto del mega-socio) osa chiedere "incredibile....ma dicci...come hai fatto?".

Il Mega socio parte con quella che d'ora innanzi chiameremo l' "Illumunazione". "Su indicazione del mio guru (chi di noi al giorno d'oggi non ha un guru?), anni fa mi rivolsi ad un geniale inventore svizzero che mi ha fornito un casco futuristico. Bene, io la sera posiziono quel casco sulla testa, lui (il casco, non l'inventore svizzero) spara un trilione di neutroni dritti dritti nel mio cervello....e così, anche se dormo 20 min è come se avessi dormito 4 ore. Ecco risolto il problema: io la notte non dormo e così ho tempo per far tutto, anche il corso di matematica su rai tre alle 4 di mattina".

Tavolo (reazione 1): "................"

Tavolo (reazione 2): ".................. .... ah!"

Tavolo (reazione 3): "mi passeresti il cocktail di scampi?".

Nel silenzio greve seguito all' Illuminazione (quello stesso silenzio che accompagna l'aneddoto ogni volta che viene raccontato in giro), io ho sempre la seguente visione:

Immaginatevi Pasquale, immigrato da Somma Vesuviana in Svizzera per fare l'antennista della televisione via cavo, che, in cannottiera, il pomeriggio della domenica, comodamente piazzato sul divano (stile mago Oronzo, se avete la fortuna di ricordarlo), guarda X man in televisione col figlio di 6 anni che gli gioca accanto.

A metà del film, la folgorazione: il momento in cui Professor X indossa "Cerebro" (per i monoculturali senza speranza: il casco che permetteva al Professor X di trovare X men in tutto in mondo) e ha inizio la parte più importante del film.

A quella visione, Pasquale si pulisce le mani sulla cannottiera, si toglie lo stuzzicadenti dalla bocca  ed esclama "uà ho l'idea per l'invenzione del secolo!" (da leggersi con forte accento partenopeo).

Dopodichè, prende al figlio il casco da triciclo con cui stava giocando, lo avvolge nella carta stagnola (il casco, non il figlio), gli piazza sopra le lucine dell'albero di Natale: et voilà, ecco bello ed  inventato il casco-sparaneutroni-che-permette-di-non-dormire.

In realtà Pasquale non ha chiaro in mente a cosa serva il casco (a parte - dal suo punto di vista - a fare un po' di soldi), così lo mette su e-bay con una generica descrizione para-scientifica del tipo "speciale casco che amplifica i poteri mentali". Dopodichè si mette seduto sullo stesso divano e aspetta paziente che qualche pollo abbocchi.

Anzi, essendo nato e cresciuto a Somma Vesuviana (ed essendo, quindi, particolarmente sveglio), Pasquale fa dippiù: stila una lista di polli che con più probabilità potrebbero abboccare al suo trabocchetto (rectius che abbiano la giusta apertura mentale per apprezzare la sua geniale invenzione). Così, sfoglia le c.d. "pagine gialle del Pollo", ovvero Top Legal - sezione professionisti di studi lrgali (preferibilmente "Grandicelli") e manda in giro un po' di sano spam.

Et voilà, dopo solo tre mesi dall'invenzione, arriva la telefonata del mega-socio di uno dei tanti Studi Grandicelli d'Italia.

Pasquale è un genio, immaginate la conversazione.

Mega Socio: "pronto?Parlo con Pasquale lo scienziato?"
Pasquale: "Oui, c'est moi" (Pasquale da uomo trapiantato in svizzera è naturalmente francofilo)
M.S.: "sarei interessato al casco che amplifica i poteri mentali, a cosa serve esattamente?"
P.: "oui....cett' t'aiut...a superare le tois limitis. Che limiti tieni tu?"
M.S.: "perdo troppo tempo a dormire, anzichè produrre, billare e fatturare!!"
P.: "oui, je te capisc'. Ecc' avec lo cascò te nun dorm' cchiù".
M.S. "ma quindi il mio corpo non avrà più necessità di riposare per 6-7 ore di fila?"
P. "oui, sì sord'???t'aggia ditt' che non dorm' ccchiù. E comunque se noun sent' ben' o' casc' t'aggiust' pure le recchiè".
M.S. "e come funziona esattamente?"
P. " t' spara 3300 milioni di miliardi di onde fotoniche e tu noun dorm' cchiù. Budubùm!"
M.S. "cosa scusi?budu che??"
P. "t'aggia ditt' budubùm!!o' ved' ca sì sord'??ett' c'est le rumor' de le onde fotonique"
M.S. "fantastico!!dev'essere mio!!!quanto costa???"
P. "1000...."
M.S. "solo mille euro??"
P. ".....nooooooo!!!vulesse dì: magar' costass' mill' eurò, cost' 1000 volte dicchiù!"
M.S. "quindi....un milione di euro???è troppo!!io sono un avvocato: dobbiamo negoziare!!!"
P. "quant' m' vuliss' dà?"
M.S. "non più di 65.000 euro!!"
P. "vabbuò, damm' 70 canapones et est tuois, content?"
M.S. "certo....grazie Mr. Pasquale, soprattutto per aver ridotto il quantum sul prezzo, ma sa...aveva come controparte un osso duro, che sulle contrattazioni di prezzo ha fondato tutta la sua carriera...."
P.: "yes, pur' io ho fundat' la moi carrierà sulle tue contrattacion de prezzo..."
M.S. "in che senso?"
P.: "no, in the sense, que son content di venirt' incontr' e fart' content'"

Detto fatto. A colloquio concluso, tempo 3gg lavorativi, il casco di Professor X arriva al Mega-Socio che distrutto ed insonne passa le sue notti dedicandosi al corso di ricamo e punto a croce.

Tutti felici, insomma: Mega Socio e Pasquale (quest'ultimo, per ovvie ragioni, più contento del Mega-Socio in verità).

L'unico dubbio che mi resta...quando il mega-socio indossa quel casco....nei deliri della sua insonnia....riuscirà anche a vedere esattamente dove si trova Wolverine come faceva Professor X??

3 commenti:

  1. Premetto che io sono un po' tonta. Ma... è successo davvero davvero? Davvero davvero il tuo mega capo pensa che la gente creda a ste idiozie??

    (Ovvio, non intendo la conversazione, quella l'ho capito che era pura immaginazione! :D)

    Cmq, ci voleva proprio un tuo nuovo post! :)

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  2. lafiammiferaia cara ti GIURO che il fatto (anzi il fattaccio) è verissimo e l'ho raccontato così come m'è stato raccontato (Pasquale a parte) dalle persone (tutte affidabilissime) che hanno assistito alla rivelazione!!

    (questo per darti una blanda idea del livello di esaurimento di questi posti qui)

    ;)

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  3. No. Non è esaurimento. Sarebbe proprio da internare! :D
    Ma la cosa che mi rattrista è che magari giuovani promettenti e di belle speranze vengono scartati proprio da gente come il tuo gran capo che, permettimi, tanto furbo non è! ;)

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