giovedì 31 maggio 2012

Il Post Politicamente Scorretto

Innanzi tutto, miei cari lettori, devo chiedere venia.

Sono stata così assente nell'ultimo periodo perchè impegnata a vivere una delle esperienze più traumatiche per un essere umano, dopo l'esame di maturità: ho traslocato.

Nella fattispecie s'è trattato del trasloco n. 10 della mia vita c.d. "da adulta" (id est dal momento in cui sono andata a vivere da mia madre ad una distanza sufficiente a che imparassi ad utilizzare la lavatrice e a decifrare i criptici simboli di lavaggio sui capi di vestiario).

Ma di questa traumatica esperienza (vissuta da avvocato pentito) avrò modo di significarvi nei giorni a venire. Quest'oggi voglio parlarvi di qualcosa che poco ha a che fare con i traslochi. E ancor meno con l'attività forense.

Come dice il titolo, si tratta di un post "politicamente scorretto", inviterei, pertanto, i più puritani e sensibili di voi a non proseguire con la lettura.

Tutti gli altri maliziosi, venissero pure assieme a me.

(Ammazza quanti siete!)

Come sa chi mi conosce bene (e come ho già avuto modo di scrivere su questo blog) da circa un annetto, sono patita di shopping on.line, in quei siti (tipo saldi privati, buyvip, ecc) che offrono periodicamente grandi firme superscontate.


Di recente ho trovato altri due siti: Bamarang e Dalani che - con la stessa filosofia - vendono oggetti di design (dovendo arredare una nuova casa, trovo la cosa molto utile, non foss’altro per spunti ed idee).

Quest’oggi uno dei due siti in questione mi ha stupito.

Mentre decidevo se acquistare o meno uno sgabbellino contenitore, che avrebbe il nobile fine di esser posizionato in bagno in modo che possa riporre con cura la cartaigienica (scusate la parola azzardata, ma incredibilmente anche gli avvocati ne fanno uso), vagavo oziosamente fra le altre offerte.

E' stato così che ho scoperto che uno dei miei nuovi siti preferiti (assieme a sedie e pentole) aveva messo in vendita niente popo' di meno che i “vibrating toys” ovvero “i vibratori di design”, come da descrizione “per vivere con design ed umorismo, anche i propri momenti di piacere”. A questo proposito e in particolare "per un piacere (...) solitario e condiviso, che non vuole avere barriere di alcun tipo. Vibrating toy eccitanti e divertenti, che non dimenticano un pizzico di ironia, per una sessualità scevra di imbarazzi, ma piena di soddisfazioni.".


Ora, mentre mi si affacciava alla mente la domanda (condivisa anche da voi, spero) circa a cosa esattamente possano servire umorismo e design per un oggetto del genere, con una certa inquietudine ho constatato che i “meravigliosi oggetti” di cui sopra erano - di volta in volta - simili:
  •  ad un cactus;
  •  ad una specie di cono gelato (e fin qui, ci saremmo anche); ma ANCHE (e qui nasce l’inquietudine)
  •  ad un forchettone da cucina (di design, si intende);
  • ad una mini-parabola
  • ad una ranocchia salterina
  • al manico di una doccia
Sono certa che la maggior parte di voi starà provando una punta di dolore al pensiero dell'utilizzo alternativo del proprio forchettone da cucina e della propria parabola di sky (in relazione a quest'ultima...chissà se continuerebbe a mantenere una perfetta ricezione anche in quel momento...).

Ma io mi chiedo, quale esatta aberrazione può portare una persona ad utilizzare una ranocchia salterina (di design) in un momento del genere?
Ciò detto, lasciando da parte cactus, forchettoni e (soprattutto) ranocchie, ho continuato a navigare (meno oziosamente devo dire) nel citato sito (che evidentemente sino ad oggi avevo sottostimato) e - sotto l’insospettabile voce “kit da viaggio” - ho scoperto che si celava un'altra sorpresa: il “set dell’amore”.

Qui vi prego di sospendere un attimo quel che state facendo (qualsiasi cosa voi stiate facendo, anche qualora la suddetta attività coinvolga il forchettone e la ranocchietta di cui sopra) e vi invito a leggere assieme a me la descrizione del set dell’amore: “il simpatico kit per amanti: una pratica bag cilindrica che nasconde un asciugamano di cotone, otto fazzolettini da bagnare che diventano pratiche salviettine, due profilattici e due lubrificanti. Un accessorio da avere sempre con sé, per le romantiche situazioni inaspettate.”.

Ora, vorrei portare la vostra attenzione alla romantica situazione inaspettata.

Immaginate, che so, di abbordare chicchessia in discoteca, al mare o all’ufficio dell’anagrafe (scusate la banalità di quest'ultima citazione, ma ho fatto due ore di fila per il cambio di residenza proprio stamane e - come si dice - la speranza è sempre l'ultima a morire).

Immaginate che nasca un’attrazione improvvisa ed irresistibile.

Immaginate di appartarvi con il chicchessia e che la situazione si riscaldi.

Nel momento clou (rectius, un attimo prima del momento clou), mettete la mano in borsa e tirate fuori “il kit dell’amore” (incluso preservativo e - soprattutto - lubrificante).

A questo punto, immagino, il chicchessia di turno sarà preso da invincibile romanticismo e - capendo finalmente le vostre intenzioni - comincerà ad accendere candele profumate e a recitare poesie di Torquato Tasso (anziché, grazie soprattutto all’offerta del lubrificante, fare immediatamente uso di tutti i pezzi del kit, non necessariamente nel modo di utilizzo proprio che quell’oggetto avrebbe nella vita comune).

A ben pensarci in una situazione del genere probabilmente ci starebbe anche l'utilizzo improprio della rana salterina.

Sinceramente mi sto anche maledicendo al pensiero di non aver scelto con molta più cura il doccino di casa nuova....