mercoledì 23 febbraio 2011

Fenomeni Sociali: La Figa di Legno

* Ai miei adorati compagni di viaggio e di vita di questi anni: se non rimpiango di essere una viaggiatrice delle stelle è perchè (grazie a voi) il viaggio che già sto facendo è infinitamente più emozionante*


...si dice che della bontà di una decisione ci si accorga solo con il  passare del tempo....in genere chi lo dice si riferisce ad una specie di "resa dei conti" finale, quando - ormai vecchi - si ripensa ai  propri trascorsi, catalogando le proprie esperienze sotto le voci  "rimorsi" "rimpianti" "scelta azzeccata"....sperando che l'ultimo canestro (per puro culo, inutile illudersi) sia più pieno degli altri due.

Così si pensa, invece capita che della bontà di una decisione ci si accorga all'improvviso, in maniera rapida ed indolore,,,come un'illuminazione, la classica lampadina che si accende nei fumetti  sulla testa del protagonista...

Così capita che una persona "X" qualsiasi si trasferisca da una città ad un'altra e che per un paio d'anni cerchi di (auto)convincersi di aver fatto una scelta azzeccata mentre nello stesso arco di tempo è rosa dal dubbio di aver fatto una cazzata.....quando una vocina si fa strada fra i suoi pensieri più disparati dicendo "e se..."

E poi capita che quella stessa persona X trovi una risposta al suo "e  se..." durante un tranquillo w.e. di vacanza, passeggiando nel red light district di amsterdam, quando - dopo mesi - si  (ri)imbatte in quell'esemplare di sesso femminile che popola un po' tutto il mondo, ma che a Milano e negli Studi Grandicelli trova la sua massima concentrazione: la figa di legno.

 La figa di legno è un essere vivente i cui tratti caratteristici sono dati dall'estrema rigidità e dall'assoluta assenza di qualsiasivoglia forma di curiosità ed ironia nei confronti di quelli che - anche per  la Carta dei Diritti dell'Uomo - sono gli indiscussi tre "sballi"  della vita: sesso, droga e rock 'n' roll.....

 Ora, cosa ci faccia la figa di legno ad Amsterdam (conclamata patria di almeno due dei tre summenzionati sballi) costituisce un mistero della fede. Ma andare in vacanza ad Amsterdam con la figa di legno -
 per la persona X qualsiasi - rappresenta un'insostituibile esperienza sociologica.

Così capita che, in compagnia della figa di legno, la persona X  qualsiasi si astragga dalla realtà e viva un'esperienza molto simile a  quella raccontata nella pubblicità del bacardi: con la ragazza vestita di tutto punto che risponde compita alle domande della vecchia  bacchettona, mentre nella sua testa ripercorre le 1000 notti scatenate a tirare l'alba....

Così capita che - mentre la figa di legno attraversa nottetempo il red light distric di amsterdam di corsa e senza degnare di uno sgardo il variopinto fiume di gente che l'attraversa - la persona X qualsiasi si spalma contro le vetrine dei sexyshop perchè nel vibratore a forma di bruco e nelle manette pelose ha trovato la madre di tutti i souvenir di viaggio e mentre legge e commenta i mille utilizzi (rigorosamente illustrati) dell'altalena di samantha di sex&thecity...si sente gridare dalla figa di legno di spostarsi dalla vetrina per non sembrare (o dimostrarsi?) una maniaca pervertita.

E capita che, mentre la figa di legno accetta di rivolgere la parola solo ed esclusivamente ad esemplari di sesso maschile sopra i 40 (anni) e con camicia (rigorosamente) burberry, la persona X qualsiasi si lasci tranquillamente agganciare da un 18enne francese, con phd in droghe leggere, che carinamente l'aiuta a rollare la canna ... e che  in un passato non troppo remoto, la stessa persona X qualsiasi  faceva amicizia sulle spiaggie di sperdute isole del mediterraneo con scaldabagnisti che operavano a in famose zone popolari....e per questo si presentava dicendo genericamente che  "lavorava in uno studio legale" precisando (ma solo dopo espressa richiesta) che svolgeva generiche e non meglio definibili 'mansioni di segreteria' (ma questa è una storia che conoscete già)....

E capita che mentre la figa di legno guarda con spregio ed invoca la pietà divina per la persona X qualsiasi che fa biecamente leva sui centimetri scoperti di coscia per poter entrare nel locale fighetto....la stessa persona X qualsiasi pensa a quando ballava con le amiche la lap dance al bachelor party in quel di Santa Barbara....

E capita che mentre le figa di legno si mostra crucciata e scontenta del locale fighettissimo prenotato con UN MESE di anticipo e guarda con disappunto l'atteggiamento accomodante della persona  X qualsiasi,  la persona X qualsiasi pensa che pochi mesi prima - sempre ad  Amsterdam - aveva cenato in un kentucky fried chicken all'una di  notte...dopo aver speso la serata in inutili tentativi di rollare canne che somigliavano a panzerotti....

E capita anche che, dopo un'ora di fila per entrare nel museo di van Gogh, la figa di legno (turbatissima) dica alla persona X qualsiasi  (che ha finito il tour della mostra in 20 minuti netti e sta addentando un panuozzo al prosciutto al bar del museo) che  nell'esposizione manca il "raccoglitore di patate" e che la persona X qualsiasi (ben lungi dall'associare la frase ad una qualsiasi espressione pittorica) pensi che la figa di legno abbia finalmente deciso di abbandonarsi alla passione fra le braccia di un rude coldiretti olandese (molto probabilmente cieco dalla nascita).

E così capita che la persona X qualsiasi ripensi ai tanti viaggi sconclusionati e all'arrembaggio...

Alla corsa della mustang rossa lanciata sulla costa della California senza mappe e navigatori che rischiava di concludersi a Sacramento....con l'abbronzatura sul viso che lasciava il segno degli occhiali da sole....

Alle corse a perdifiato attraverso Copenhaghen per sfuggire ad un tassista che non si aveva i soldi per pagare....

Alla notte in un ostello di zurigo in una camera che si chiamava "Elvis Preasly"....

Alle bugie inventate su musei misteriosamente chiusi in conclamate città d'arte per evitare impegnate gite culturali....

Al principio di viaggio nel portabagagli di un autobus spagnolo....

All'indipendenza di chi - stanca della giornata sulla spiaggia - si era allontanata per una "nuotatina di appena appena due ore" lasciando le compagne nel panico a chiedersi come si dicesse "dispersa in mare" in inglese...

A chi ti faceva trovare banane nella tazza del cappuccino tutte le sante mattine....

Agli inspiegabili processi mentali che spingono una persona a chiederti - alle 5 di mattina dopo una notte insonne all'aeroporto del Cairo - per quale motivo porti gli stivali scesi perchè quel modello starebbe meglio portato alto....

A chi - parlando italiano con perfetto accento pugliese - proprio non capiva come fosse possibile che la 70enne cubana non riuscisse a capire che il giorno dopo, no, la colazione proprio non la voleva!

Al coro stonato che urlava O' Surdato 'nnammurato alla luna piena, su quel mare immobile che pareva tanto il lago di Garda anzichè il più lontano Egeo....

La persona X qualsiasi pensa a tutte queste cose mentre mesta prende qualche ricordino dal negozio di souvenir all'aeroporto....cosciente che nessun pensierino potrà reggere il confronto con il bruco-vibratore e le manette pelose...

Vi scrivo questo - miei adorati lettori - per farvi sapere poche semplici cose:

1)      che non esistono posti speciali, ma persone speciali con cui vivere i luoghi...e che se le mie esperienze sono state indimenticabili (e, per la cronaca, lo è stata anche Amsterdam grazie alla presenza di due personcine uniche con cui ridere della figa di legno) lo sono state perchè ho sempre avuto la fortuna di viverle con persone indimenticabili...

2)      che quelle cacatelle che ho portato come regalino da Amsterdam sono solo un surrogato del vibra-bruco e delle manette che la figa di legno mi ha impedito di comprare...

3)      che quando capita di essere turbati e non ci si spiega il perchè .... è inutile pensare ad ansie esistenziali, quando il vero motivo potrebbe essere la coscienza che nel museo di van gogh di  Amsterdam manca il "raccoglitore di patate"....

4)      e che ... infine....a me....... Van Gogh......fa veramente CAG*RE!!!!!!!!!!!!!!!!

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