Esterno giorno. Mattino presto. Gradevole mattinata settembrina. Tram - modello storico drammaticamente privo di ammortizzatori - per botta di fortuna colossale mai più ripetuta nel corso della vita quasi completamente vuoto. Occhio vitreo da tipico rimbambimento post-vacanziero.
Velocità di reazione a stimolo nernovoso importante (e.g. calcio negli stinchi) = 45 secondi abbondanti.
Mentre assecondo il sussultare delle ruote di ferro sui binari, focalizzandomi su pensieri chiave per lo sviluppo dell'intera umanità ('che mangio stasera?mi sa che stanno crescendo le piante in frigo...'), odo voce cacofonica provenire dal fondo del mezzo: "BuonCCCiorno!!Kome Stare?".
Mi giro con lentezza consona ai tempi di reazione di cui sopra, verso la cacofonia, e mi si para dinanzi la faccia con gli occhi a palla di Alex, avvocato crucco in forza da sei mesi presso Studio Grandicello che, lungi dall'esser pentito, è anzi soprannominato "serial killer" dai suoi compagni di stanza. Alex, infatti, arriva la mattina senza rivolgere la parola a nessuno con una valigetta nera che poggia, chiusa, accanto alla sua postazione. Si siede e passa la successiva mezz'ora ad allineare perfettamente fogli e penne sulla scrivania. Poi comincia a zampettare sulla tastiera incessantemente sino a sera quando, metodico, ri-allinea per mezz'ora perfettamente fogli e penne, prende una valigetta nera ancora chiusa, e lascia l'ufficio senza rivolgere la parola a nessuno.
E' evidente che nella valigetta nera nasconde un fucile a pompa che probabilmente monterà nei bagni di Studio Grandicello e utilizzerà per compiere qualche folle strage di avvocati.
Naturalmente, per la legge di murphy, a cadere saranno solo praticanti e associati junior.
Ma torniamo al tram. Alex mi guarda bieco attendendo una risposta. "Ehm...Ciao....bene....."
Alex: "Tove sTata Tu VaKanza?" (quando parla Alex dovete immaginare un fortissimo accento tedesco, simile al cracchiare di una cornacchia crucca Kraaa Kraaaa)
Io (oddio, il Kgb cerca informazioni) "ehm.....alle baleari...."
Alex (con cipiglio militaresco, quasi m'avesse colto in fallo): "Ah-ahhhhh Tu FFatto BBBagni!!"
Io "(..........) s-si", poi cercando di imbastire una conversazione (quasi) naturale "e...e tu?che hai fatto?"
Alex: "VVenuti mmmiei CCenitoRi da AmeriKa a Milano. Fatto loro sKalo e RRipartiti Kon me per viaggio su MonteNero".
Io - visualizzando mentalmente il globo terrestre, mi lancio in pericolosi calcoli quantistici: I genitori sono venuti dall'america e hanno fatto scalo a milano per riposarsi. Bene, fin qui ci siamo. Poi sono ripartiti assieme per quest'altro lungo viaggio. Si ma quanto lungo?Almeno quanto quello dall'America all'Italia, no?altrimenti per quale ragione fare scalo a milano?Quindi - da queste delicate considerazioni - si deduce incontrovertibilmente che questo monte nero è sull'Himalaya. Matematico. Non ci si può sbagliare.
Quindi, rivolgendomi a lui, con gomitatina ammiccante :"ehhh, che viaggione, chissà quante passeggiatone su per la montagna!!Ma hai anche scalato?".
Alex mi guarda con un misto di pietà e schifo: "MonteNero è su mmmare, viCino Sebia, in penisola BalKanica".
Io: "Ah......ma si passeggia anche a mare......no?....lo iodio fa così bene....."
Da allora ho accuratamente evitato di bazzicare il piano dove c'era l'ufficio di Alex ..... nella malaugurata ipotesi avesse in particolare antipatia le persone non proprio fortissime in geografia ..... il giorno in cui avesse deciso di aprire la sua valigetta nera.
giovedì 31 marzo 2011
Preparazione Culturale a 360°
lunedì 7 marzo 2011
Quando la realtà supera l'immaginazione
Uno si mette in testa di evadere dal proprio lavoro dedicandosi ad un blog.
Di prendere così bonariamente in giro la vita di uno studio legale Grandicello che - all'esterno - appare seria ed impeccabile.
Il materiale, come avrete capito, è abbondante e cospicuo.
Il neo-blogger, però, deve fare i conti con una concorrenza spietata. La concorrenza peggiore: quella che viene dalla comicità involontaria. E sì, perchè le comunicazioni 'ufficiali' che corrono all'interno di Studio Grandicello, sono fe-no-me-nali.
Ma veniamo ai fatti. Come i più affezionati fra i miei 20 lettori sapranno (concedetemi un po' di modestia manzoniana....è una vita che sogno di usarla), in Studio Grandicello dobbiamo combattere quotidianamente con piccoli/grandi intoppi teconologici. I maggiori fra questi nascono da computer portatili del '15/'18 e dalle stampanti: i cui toner si esauriscono a tempo record e riescono ad essere rimpiazzati solo dopo mesi e mesi di trepida attesa. Il toner della stampante del mio piano - come ho già avuto modo di dirvi - si esaurì nel Natale 2010 ed è stato rimpiazzato venerdì scorso.
Per salutare la sostituzione abbiamo indetto 5 giorni di festeggiamenti con giochi circensi: acrobati, saltimbanchi e nani ballerini (attualmente mentre scrivo ho ancora Paco, il nano ballerino, che balla la macarena sulla scrivania).
Saputo della notizia, abbiamo cominciato a riscaldare le dita per poter spingere più velocemente degli altri il tasto 'print' e recuperare almeno in parte l'incredibile quantità di stampa pregressa (e repressa) accumulata in questi mesi.
La mole è notevole: si teme per la deforestazione di buona parte dell'Amazzonia. Si dice che Sting abbia organizzato un concerto di protesta sul piazzale antistante Studio Grandicello. Per attirare debita attenzione ha fatto le cose in grande: ha assoldato acrobati, saltimbanchi e nani ballerini (gli stessi assoldati da noi qualche giorno fa.....quando è crisi è crisi per tutti, anche per le rockstar impegnate). Così quel nano di facili costumi di Paco è passato con nonchalance dalla macarena a Message in the Bottle nel giro di 10 minuti.
Ma lasciamo ancheggiare Paco al ritmo dei Police e torniamo a noi. L'euforia per il riacquistato potere di stampa, dicevo, era alle stelle. Ci siamo sentiti per pochi giorni uniti nel segno di Bill Gates. Tornati alla società civile. Re-inseriti nel XXI secolo. Figli della comunità tecnologica e anche Figli delle stelle e di Alan Sorrenti.
Ci vuole così poco a rendere felici un pugno di avvocati pentiti.
Fino a quest'oggi a pranzo, quando Lui è riuscito a stupirci ancora una volta. Da qui in poi il blogger retrocede per lasciare la parola all'unico vero re della satira contemporanea. Leader indiscusso nelle sorti e nella vita di Studio Grandicello. Deus ex machina delle vite di noi avvocati pentiti e, da oggi, anche delle vite di Sting e Paco. Inchinatevi alle parole dell' "Oracolo".
"Cari,
abbiamo purtroppo 3 stampanti fuori uso. I tecnici sono stati già avvisati e verranno nel pomeriggio, ma poichè è difficile stimare esattamente i tempi per la riparazione, Vi invitiamo a considerare di servirVi di tipografie esterne nel caso in cui vi fossero delle scadenze estremamente urgenti.
Grazie."
Signore e Signori, a completamento dell'odierno spettacolo di cabaret, Paco si esibirà in un balletto dedicato alla vita e le opere di Raffaella Carrà!!
(musica in sottofondo: Aah-ah ah-ah a far l'amore comuncia tu - Aah -ah Aah - ah a far l'amore comincia tu)
Di prendere così bonariamente in giro la vita di uno studio legale Grandicello che - all'esterno - appare seria ed impeccabile.
Il materiale, come avrete capito, è abbondante e cospicuo.
Il neo-blogger, però, deve fare i conti con una concorrenza spietata. La concorrenza peggiore: quella che viene dalla comicità involontaria. E sì, perchè le comunicazioni 'ufficiali' che corrono all'interno di Studio Grandicello, sono fe-no-me-nali.
Ma veniamo ai fatti. Come i più affezionati fra i miei 20 lettori sapranno (concedetemi un po' di modestia manzoniana....è una vita che sogno di usarla), in Studio Grandicello dobbiamo combattere quotidianamente con piccoli/grandi intoppi teconologici. I maggiori fra questi nascono da computer portatili del '15/'18 e dalle stampanti: i cui toner si esauriscono a tempo record e riescono ad essere rimpiazzati solo dopo mesi e mesi di trepida attesa. Il toner della stampante del mio piano - come ho già avuto modo di dirvi - si esaurì nel Natale 2010 ed è stato rimpiazzato venerdì scorso.
Per salutare la sostituzione abbiamo indetto 5 giorni di festeggiamenti con giochi circensi: acrobati, saltimbanchi e nani ballerini (attualmente mentre scrivo ho ancora Paco, il nano ballerino, che balla la macarena sulla scrivania).
Saputo della notizia, abbiamo cominciato a riscaldare le dita per poter spingere più velocemente degli altri il tasto 'print' e recuperare almeno in parte l'incredibile quantità di stampa pregressa (e repressa) accumulata in questi mesi.
La mole è notevole: si teme per la deforestazione di buona parte dell'Amazzonia. Si dice che Sting abbia organizzato un concerto di protesta sul piazzale antistante Studio Grandicello. Per attirare debita attenzione ha fatto le cose in grande: ha assoldato acrobati, saltimbanchi e nani ballerini (gli stessi assoldati da noi qualche giorno fa.....quando è crisi è crisi per tutti, anche per le rockstar impegnate). Così quel nano di facili costumi di Paco è passato con nonchalance dalla macarena a Message in the Bottle nel giro di 10 minuti.
Ma lasciamo ancheggiare Paco al ritmo dei Police e torniamo a noi. L'euforia per il riacquistato potere di stampa, dicevo, era alle stelle. Ci siamo sentiti per pochi giorni uniti nel segno di Bill Gates. Tornati alla società civile. Re-inseriti nel XXI secolo. Figli della comunità tecnologica e anche Figli delle stelle e di Alan Sorrenti.
Ci vuole così poco a rendere felici un pugno di avvocati pentiti.
Fino a quest'oggi a pranzo, quando Lui è riuscito a stupirci ancora una volta. Da qui in poi il blogger retrocede per lasciare la parola all'unico vero re della satira contemporanea. Leader indiscusso nelle sorti e nella vita di Studio Grandicello. Deus ex machina delle vite di noi avvocati pentiti e, da oggi, anche delle vite di Sting e Paco. Inchinatevi alle parole dell' "Oracolo".
- Dalla Seconda Lettera di Quadro Antico ai Collaboratori di Studio Grandicello:
"Cari,
abbiamo purtroppo 3 stampanti fuori uso. I tecnici sono stati già avvisati e verranno nel pomeriggio, ma poichè è difficile stimare esattamente i tempi per la riparazione, Vi invitiamo a considerare di servirVi di tipografie esterne nel caso in cui vi fossero delle scadenze estremamente urgenti.
Grazie."
Signore e Signori, a completamento dell'odierno spettacolo di cabaret, Paco si esibirà in un balletto dedicato alla vita e le opere di Raffaella Carrà!!
(musica in sottofondo: Aah-ah ah-ah a far l'amore comuncia tu - Aah -ah Aah - ah a far l'amore comincia tu)
mercoledì 2 marzo 2011
Noi, schiavi della telefonia fissa.
Interno Studio Grandicello.
Sottofondo di zampettii sulla tastiera.
Persona Y qualsiasi: "guarda, te lo dico, questo qui di banking mi sta rovinando l'anima"
NoBrain (continuando a zampettare e fingendo interesse) "Si?"
Persona Y qualsiasi: "ma si, non ti dico, ieri mi ha tenuto al telefono su quel prospetto per almeno un'ora, capisci UN'ORA!!!e io che dovevo correre a casa a cucinare la vellutata di zucchine!!ma lo capisci??"
NoBrain: "eh...proprio un rompiscatole"
Persona Y Qualsiasi: "ora lo devo chiamare, guarda ho una fifa che mi riattacchi qualche pippone di un'ora....vabbè, su coraggio" (composizione di numero di telefono sulla tastiera)
Suono a vuoto di telefono (tuuu tuuuu)
Persona Y Qualsiasi "sicuramente starà attaccando il pippone a chissà chi altro che non risponde..."
Suono a vuoto del telefono (tuuu). Attacca la segreteria telefonica: "risponde il numero 02.90......"
Persona Y Qualsiasi: "manco sta al suo posto sto pesantone" Segreteria telefonica "....lasciare il messaggio dopo il segnale acustico"
Persona Y Qualsiasi (con voce improvvisamente addolcita) "carissimo, ti cercavo per sapere se avessi ancora qualche perplessità in merito ai tuoi rilievi di ieri, quando vuoi chiamami pure, sono a disposizione!".
Persona Y Qualsiasi chiude il telefono dal viva voce e continua "ma guarda di una pesantezza questo qui, ma proprio assurda!!secondo me è pure scemo....come puoi non capire dopo un'ora??dico io come puoi??vuol dire che proprio non ci arrivi!!no??" poi con enfasi sempre crescente "e poi l'hai mai visto di persona tu??guarda un cesso mega-ga-lat-ti-co!!!una cosa imbarazzante: se lo vedesse Dario Argento si spaventerebbe!!Se pensi che quando si è present...."
Voce meccanica dal telefono "spazio registrazione messaggio esaurito tuuuuuuuuuuu"
"................"
Persona Y Qualsiasi "v-v-vuoi d-dire c-c-che ho registrato tutto sulla segreteria????"
NoBrain "eh..."
Persona Y Qualsiasi "anche che è deficiente"
NoBrain "mmhh forse la parte di Dario Argento non l'ha presa"
Persona Y Qualsiasi "e se pagassi qualcuno per entrare nella sua stanza e cancellargli tutti i messaggi in segreteria??"
NoBrain "mi sa che prima o poi dobbiamo imparare ad usarli questi telefoni...."
Sottofondo di zampettii sulla tastiera.
Persona Y qualsiasi: "guarda, te lo dico, questo qui di banking mi sta rovinando l'anima"
NoBrain (continuando a zampettare e fingendo interesse) "Si?"
Persona Y qualsiasi: "ma si, non ti dico, ieri mi ha tenuto al telefono su quel prospetto per almeno un'ora, capisci UN'ORA!!!e io che dovevo correre a casa a cucinare la vellutata di zucchine!!ma lo capisci??"
NoBrain: "eh...proprio un rompiscatole"
Persona Y Qualsiasi: "ora lo devo chiamare, guarda ho una fifa che mi riattacchi qualche pippone di un'ora....vabbè, su coraggio" (composizione di numero di telefono sulla tastiera)
Suono a vuoto di telefono (tuuu tuuuu)
Persona Y Qualsiasi "sicuramente starà attaccando il pippone a chissà chi altro che non risponde..."
Suono a vuoto del telefono (tuuu). Attacca la segreteria telefonica: "risponde il numero 02.90......"
Persona Y Qualsiasi: "manco sta al suo posto sto pesantone" Segreteria telefonica "....lasciare il messaggio dopo il segnale acustico"
Persona Y Qualsiasi (con voce improvvisamente addolcita) "carissimo, ti cercavo per sapere se avessi ancora qualche perplessità in merito ai tuoi rilievi di ieri, quando vuoi chiamami pure, sono a disposizione!".
Persona Y Qualsiasi chiude il telefono dal viva voce e continua "ma guarda di una pesantezza questo qui, ma proprio assurda!!secondo me è pure scemo....come puoi non capire dopo un'ora??dico io come puoi??vuol dire che proprio non ci arrivi!!no??" poi con enfasi sempre crescente "e poi l'hai mai visto di persona tu??guarda un cesso mega-ga-lat-ti-co!!!una cosa imbarazzante: se lo vedesse Dario Argento si spaventerebbe!!Se pensi che quando si è present...."
Voce meccanica dal telefono "spazio registrazione messaggio esaurito tuuuuuuuuuuu"
"................"
Persona Y Qualsiasi "v-v-vuoi d-dire c-c-che ho registrato tutto sulla segreteria????"
NoBrain "eh..."
Persona Y Qualsiasi "anche che è deficiente"
NoBrain "mmhh forse la parte di Dario Argento non l'ha presa"
Persona Y Qualsiasi "e se pagassi qualcuno per entrare nella sua stanza e cancellargli tutti i messaggi in segreteria??"
NoBrain "mi sa che prima o poi dobbiamo imparare ad usarli questi telefoni...."
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telefonia fissa
Noi, amanti delle tecnologie moderne
Come ho già avuto modo di accennare, da bambina volevo fare l'astronauta.
Invece sono finita in uno studio legale. Peraltro, in uno studio legale nemico della tecnologia moderna (nella misura in cui, la tecnologia moderna - in quanto eccessivamente costosa - viene ritenuta inutile fronzolo di cui si possa fare tranquillamente a meno. Questi inutili fronzoli includono collegamenti wi-fi degni di questo nome, connessioni internet decenti e i gli ormai famosi e rarissimi toner per stampanti).
MA. C'è un MA. C'è qualcosa in Studio Grandicello che non fa assolutamente rimpiangere la plancia di un qualsiasi futuristico razzo iper-tecnologico.
I telefoni.
Questi rari gioielli della tecnologia rappresentano l'ultimo acquisto della c.d. "Era dell'Opulenza" ossia, di quella favolosa Era di cui ancora si favoleggia - antecedente all'avvento di Quadro Antico - in cui le decisioni venivano prese dal suo potente predecessore: Ken/Managing Partner, che in comune con il fidanzato di quella bambola di (gran) facili costumi di Barbie aveva meches bionde e quell'inconfondibile quanto sano e naturale colorito marron glace.
Ken amministrava Studio Grandicello in linea con gli standard di uno studio legale (anzichè con quelli di un'amministrazione pubblica in cui sarebbe sprofondato poco dopo): c'erano matite e penne in abbondanza che potevano essere prelevate senza domande in carta bollata, i collaboratori che segnalavano un problema serio al computer potevano addirittura sperare di vedersi sostituire il pc, si poteva chiedere di comprare una spillatrice a spese dello studio senza barattare la cessione di un rene al mercato clandestino.
Tempi d'oro.
I telefoni, dicevamo, arrivarono a completamento di quest'epoca d'oro. Ci furono portati un giorno qualsiasi in cui ci furono sostituiti quelli più modesti che sino ad allora avevamo utilizzato. Avevano una tastiera piena di misteriosi pulsanti e un bello schermo al led.
Ci furono consegnati assieme ad un manuale di istruzioni più voluminoso di un codice civile commentato. Senza che ci fosse fatto alcun 'corso pratico' su come utilizzare il nuovo strumento.
E qui si fece il primo, imperdonabile errore: pensare che avvocati, esperti in legge o sedicenti tali riuscissero a capire di tecnologia (quasi) come riescono capire di anatocismo.
L'iniziale utilizzo dei telefoni determinò il consumarsi di tanti, piccoli drammi.
Innanzi tutto la funzione "conference call" apparì subito particolarmente attraente: avete idea di quanto sia più facile organizzare la serata in tre o più persone parlando con tutte le persone per telefono, mentre ciascuna di loro è comodamente fissa alla propria postazione?direte voi: potreste comunque alzare il vostro sedere per 5 minuti, vedervi per un caffè e chiacchierare dell'aperitivo serale. Invece no: il sedere degli avvocati (pentiti e non) pesa infinitamente. Quindi la funzione conference call, rappresentò immediatamente una svolta.
Purtroppo le conference call non è che andassero sempre a buon fine. Capitava, per esempio, di essere al telefono con la collega per parlare dei grandi problemi dell'universo (almeno, il proprio universo): l'uscita del sabato successivo, quando prendere appuntamento per la ceretta, quale estetista avesse l'inclinazione di strappo migliore, ecc... quando, all'improvviso, la collega aveva l' "illuminazione": "Aspetta!!Sandra ha trovato un'estetista for-mi-da-bi-le!!rimani in linea che la metto in call!".
Buio. Fine della conversazione con voce amica.
Nella cornetta, piacevole musichetta di attesa.
Click di ripresa conversazione.
"allora?sta cera all'inguine dove cavolo me la prenoto??"
(dall'atra parte, voce molto nemica e con chiaro accento germanico) "Karima Hitler von Foierbach speaking"
"....."
Ho idea che una cera all'inguine fatta da una tedesca avvocato e così incavolata sia molto poco delicata.
Aia.
Invece sono finita in uno studio legale. Peraltro, in uno studio legale nemico della tecnologia moderna (nella misura in cui, la tecnologia moderna - in quanto eccessivamente costosa - viene ritenuta inutile fronzolo di cui si possa fare tranquillamente a meno. Questi inutili fronzoli includono collegamenti wi-fi degni di questo nome, connessioni internet decenti e i gli ormai famosi e rarissimi toner per stampanti).
MA. C'è un MA. C'è qualcosa in Studio Grandicello che non fa assolutamente rimpiangere la plancia di un qualsiasi futuristico razzo iper-tecnologico.
I telefoni.
Questi rari gioielli della tecnologia rappresentano l'ultimo acquisto della c.d. "Era dell'Opulenza" ossia, di quella favolosa Era di cui ancora si favoleggia - antecedente all'avvento di Quadro Antico - in cui le decisioni venivano prese dal suo potente predecessore: Ken/Managing Partner, che in comune con il fidanzato di quella bambola di (gran) facili costumi di Barbie aveva meches bionde e quell'inconfondibile quanto sano e naturale colorito marron glace.
Ken amministrava Studio Grandicello in linea con gli standard di uno studio legale (anzichè con quelli di un'amministrazione pubblica in cui sarebbe sprofondato poco dopo): c'erano matite e penne in abbondanza che potevano essere prelevate senza domande in carta bollata, i collaboratori che segnalavano un problema serio al computer potevano addirittura sperare di vedersi sostituire il pc, si poteva chiedere di comprare una spillatrice a spese dello studio senza barattare la cessione di un rene al mercato clandestino.
Tempi d'oro.
I telefoni, dicevamo, arrivarono a completamento di quest'epoca d'oro. Ci furono portati un giorno qualsiasi in cui ci furono sostituiti quelli più modesti che sino ad allora avevamo utilizzato. Avevano una tastiera piena di misteriosi pulsanti e un bello schermo al led.
Ci furono consegnati assieme ad un manuale di istruzioni più voluminoso di un codice civile commentato. Senza che ci fosse fatto alcun 'corso pratico' su come utilizzare il nuovo strumento.
E qui si fece il primo, imperdonabile errore: pensare che avvocati, esperti in legge o sedicenti tali riuscissero a capire di tecnologia (quasi) come riescono capire di anatocismo.
L'iniziale utilizzo dei telefoni determinò il consumarsi di tanti, piccoli drammi.
Innanzi tutto la funzione "conference call" apparì subito particolarmente attraente: avete idea di quanto sia più facile organizzare la serata in tre o più persone parlando con tutte le persone per telefono, mentre ciascuna di loro è comodamente fissa alla propria postazione?direte voi: potreste comunque alzare il vostro sedere per 5 minuti, vedervi per un caffè e chiacchierare dell'aperitivo serale. Invece no: il sedere degli avvocati (pentiti e non) pesa infinitamente. Quindi la funzione conference call, rappresentò immediatamente una svolta.
Purtroppo le conference call non è che andassero sempre a buon fine. Capitava, per esempio, di essere al telefono con la collega per parlare dei grandi problemi dell'universo (almeno, il proprio universo): l'uscita del sabato successivo, quando prendere appuntamento per la ceretta, quale estetista avesse l'inclinazione di strappo migliore, ecc... quando, all'improvviso, la collega aveva l' "illuminazione": "Aspetta!!Sandra ha trovato un'estetista for-mi-da-bi-le!!rimani in linea che la metto in call!".
Buio. Fine della conversazione con voce amica.
Nella cornetta, piacevole musichetta di attesa.
Click di ripresa conversazione.
"allora?sta cera all'inguine dove cavolo me la prenoto??"
(dall'atra parte, voce molto nemica e con chiaro accento germanico) "Karima Hitler von Foierbach speaking"
"....."
Ho idea che una cera all'inguine fatta da una tedesca avvocato e così incavolata sia molto poco delicata.
Aia.
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